La rivista approfondisce l’installazione di 1.022 metri di staccionata Snake E2C ed E3C lungo l’itinerario di ben 13 km che corre attorno al lago del Brugneto, all’interno del Parco Regionale Monte Antola (GE). Intervistate l’arch. Gabriella Sedazzari dello Studio a2 associati, che ha curato il progetto e Daniela Segale, l’ex Presidente dell’Ente Parco Naturale Regionale dell’Antola.

Il lago del Brugneto, il più ampio della Liguria, si estende per quasi un chilometro quadrato.

Si tratta di un invaso artificiale creato nel 1959 dall’Azienda Municipalizzata Gas e Acqua di Genova (oggi IREN), per assicurare l’approvvigionamento idrico del capoluogo ligure.

Staccionata Snake di Cortensafe mette in sicurezza Anello del lago del Brugneto - 4

Il suo itinerario ad anello, lungo ben 13 km, offre numerose attrazioni paesaggistiche ed è meta di trekker ed amanti della mountain bike che cercano un’escursione non troppo impegnativa.

Per questo motivo l’Ente Parco Naturale Regionale dell’Antola, in collaborazione con Città Metropolitana e IREN Spa, ha progettato un intervento di riqualificazione di tutto il percorso ciclopedonale, con la sostituzione e l’integrazione delle staccionate in legno che, nel tempo, si erano deteriorate.

La versatilità del modello Snake

Staccionata Snake di Cortensafe mette in sicurezza Anello del lago del Brugneto - 6

Le vecchie staccionate sono state sostituite con quelle in Corten, modelli Snake E2C e Snake E3C.

Il percorso che costeggia il lago è un susseguirsi di salite e discese, con molte curve.

Ebbene il modello scelto è quello che risponde meglio a queste irregolarità del terreno.

La staccionata Snake, infatti, è un prodotto “snodato” che, grazie al sistema di fissaggio dei correnti al montante verticale, risolve situazioni di forti cambi di pendenza e di curve strette. E il tutto è possibile senza la necessità di ricorrere all’uso di pezzi su misura.

Il modello Snake, inoltre, come tutte le altre soluzioni Cortensafe, ha un ulteriore vantaggio: il cantiere del Brugneto è stato molto esteso, nel senso che si è usato parecchio materiale, ma essendo stato fornito smontato, lo si è potuto trasportare facilmente anche con piccoli mezzi.

A seconda del terreno il giusto sistema di fissaggio

Per questo intervento si è ricorsi a due sistemi di fissaggio: per la maggior parte si è scelto un fissaggio con profili UNP da 500 mm (l’UNP è un profilo a U in cui 30 centimetri sono da infiggere nel suolo e, sugli altri venti che rimangono all’esterno, si fissa il montante).

Agli UNP 500, per alcuni tratti, si sono preferiti dei classici perni da 28, con kit di fissaggio speciale (che Cortensafe fornisce con dei morsetti per consentire il collegamento del montante al perno).

La scelta dei due differenti sistemi di fissaggio è stata dettata, anche in questo caso, dall’irregolarità del terreno e, soprattutto, dalla diversa composizione dello stesso: nel tratto dell’anello del Brugneto all’interno di un’area boschiva alcuni tratti dovevano essere installati su roccia.

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Fare un foro per la UNP, in tal caso, sarebbe potuto essere problematico, mentre con un semplice foro e della resina, l’opera si è conclusa in maniera ottimale.