Il redazionale sottolinea l’utilizzo dei nostri parapetti Falcade HO3 per il tratto della nuova Ciclovia del Sole, che sta sorgendo nell’area metropolitana di Bologna, sul sedime ferroviario storico. Sono stati riqualificati, oltre alla sovrastruttura, anche i ponti storici, con un occhio di riguardo all’ambiente, alla durabilità e alla sicurezza.

I parapetti Cortensafe sono stati scelti per un intervento di grandissimo valore tecnico-culturale: l’intervento va sotto il nome di “Recupero e riqualificazione del tracciato ferroviario Bologna-Verona”, opera di rigenerazione territoriale pilotata dalla Città Metropolitana di Bologna e rientrante nel più grande progetto della Ciclovia del Sole: quattro regioni da attraversare, un tassello fondamentale della nuova Europa green.

Si tratta di un itinerario che si snoda per circa 46 km complessivi incentrato sulla riqualificazione della linea ferroviaria storica Bologna-Verona e della sua riconversione in pista ciclabile.

L’opera, divisa in 5 lotti, attraversa aree di grande pregio paesaggistico e naturalistico, ed è caratterizzata da una notevole complessità ingegneristica.

Da strade ferrate a ciclovie d’acciaio – rivista “leStrade” di novembre 2020 - 3

Una delle linee guida del progetto è stata proprio quella del migliore inserimento possibile dell’opera nel contesto delle aree (segnatamente verdi). Di qui scelte progettuali come la pavimentazione con ghiaino in porfido a vista e, per l’appunto, i parapetti in acciaio Corten.

Sono state impiegate le nostre soluzioni, in particolare sui ponti, perché risultano perfettamente adeguate non solo al paesaggio circostante, ma anche e soprattutto all’infrastruttura ferroviaria storica, in gran parte in carpenteria metallica (riqualificata). Aspetti non secondari: la durabilità del Corten e il fatto che non necessiti di manutenzione.

Palestra tecnica

Da strade ferrate a ciclovie d’acciaio – rivista “leStrade” di novembre 2020 - 4

I parapetti forniti alla Ciclovia del Sole fanno parte della famiglia Falcade HO3 e sono stati divisi in due tipologie per un totale di circa 1.300 metri lineari: quelli da 1,50 m di altezza, nel rispetto del DM 257 del 1999, sono stati installati sui ponti; quelli da 1,10 m, invece, sulle rampe di accesso.

L’articolo sottolinea in particolare i sistemi di infissione, diversificati, nel caso specifico, rispetto alle tipologie dei supporti: con piastra bullonata sui ponti (su base in acciaio), con profili UNP infissi con macchina battipalo sulle rampe di accesso.

“Per quanto riguarda questi ultimi casi – rileva Manuel Cracco, di Cortensafe – questo intervento ha rappresentato per noi un banco di prova: fino ad ora le nostre staccionate prevedevano un sistema di collegamento di questo genere, mentre i parapetti prevedevano necessariamente supporti in calcestruzzo. Lavorare su questo terreno, progettualmente e costruttivamente, ci ha consentito di arrivare a una soluzione tecnica di infissione diretta, ad hoc, anche per i parapetti, che successivamente abbiamo standardizzato”.