Finanziamento a tasso zero dell’istituto per il Credito Sportivo per i Comuni che investiranno su piste ciclabili. Al progetto chiamato “Comuni in pista – #sullabuonastrada” collaborano anche Anci e Federciclismo. Il bando si chiuderà il 2 luglio 2018.

Attivo il bando relativo al progetto “Comuni in pista – #sullabuonastrada”, nato dalla collaborazione fra l’Istituto per il Credito Sportivo, Anci e Federciclismo, che prevede un finanziamento a tasso zero in favore dei Comuni italiani per promuovere e sviluppare le piste ciclabili dei nostri territori.

Creditosportivo.it - bando per sviluppare le piste ciclabiliIl bando mette a disposizione 50 milioni di euro, per incentivare investimenti tesi alla creazione di nuove piste ciclabili, al miglioramento di quelle esistenti o alla realizzazione di strutture e attrezzature connesse e strumentali; platfond impegnato entro il 2 luglio 2018 e l’importo massimo per ogni singola operazione è di 3 milioni di euro. Per la parte eccedente i 3 milioni sono previsti, in ogni caso, tassi molto agevolati. La durata massima del mutuo è di 15 anni. Si può fare domanda fino al 2 luglio 2018.

«Quello a favore di una mobilità sostenibile integrata è un impegno che i sindaci e l’Anci continuano ad assumere con convinzione, nelle scelte che coinvolgono l’amministrazione quotidiana delle città – sottolinea Antonio Decaro, presidente dell’Anci. – Non solo per salvaguardare l’ambiente, ma anche per investire in qualità della vita e nello sviluppo sostenibile del territorio».

«Perché funzioni, bisogna far crescere la mobilità ciclistica non solo nelle città, ma anche tra le città. In un Paese in cui il 65% delle persone si sposta in auto su percorsi inferiori ai cinque chilometri, la bicicletta ha ottime chance di diventare il mezzo primario per questo tipo di spostamenti. Purché ci si creda e si lavori per renderla un’alternativa vera all’auto».

Su questo argomento puoi leggere anche l’intervista a Marco Passigato consigliere nazionale della Fiab, Federazione Italiana Amici della Bicicletta, e a Francesco Seneci, presidente del Ciab, Club Imprese Amiche della Bicicletta.