Nel marzo di quest’anno il Comune di Sellano ha inaugurato il ponte tibetano più alto d’Europa, un’attrazione turistica senza precedenti nella Valnerina umbra. Per migliorare la sicurezza e l’estetica dei percorsi di accesso al ponte è stata installata la nostra staccionata Stelvio H11C. A questo proposito abbiamo approfondito alcuni aspetti assieme ad Attilio Gubbiotti, sindaco di Sellano.

Nel suggestivo scenario della Valnerina umbra, il Comune di Sellano si distingue per un’opera di ingegneria straordinaria: il ponte tibetano più alto d’Europa, inaugurato il 23 marzo 2024.

Questo ponte, sospeso a 175 metri di altezza, si estende per 517 metri di lunghezza e comprende ben 1.023 scalini, donando ai visitatori un’esperienza mozzafiato sia per l’altezza che per il panorama suggestivo sull’Appennino Centrale: un’attrazione unica che sta trasformando il panorama turistico della zona.

Un progetto di valorizzazione del territorio

Come sottolinea Attilio Gubbiotti, sindaco di Sellano, all’interno di questo progetto di promozione turistica e valorizzazione del territorio si è inserita anche l’installazione della staccionata in corten modello Stelvio H11C.

Staccionata Stelvio H11C in corten per percorsi al ponte tibetano di Sellano - Perugia - 1

L’intervento ha riguardato i percorsi di partenza e arrivo del ponte tibetano, migliorando la sicurezza e l’estetica del tragitto per i visitatori. La preferenza per l’acciaio corten non è stata casuale: di tratta di un materiale resistente agli agenti atmosferici, che ben si integra con il contesto naturale e storico del borgo di Sellano.

Il sindaco stesso ha sottolineato l’importanza di questa scelta: «Il corten è elegante e si sposa perfettamente con la pietra del nostro borgo antico. È una soluzione che richiede poca manutenzione e offre un grande impatto estetico, molto apprezzata sia dai cittadini che dai visitatori».

Un design minimalista che si inserisce con discrezione

La staccionata Stelvio H11C è composta da montanti e corrimano superiore in corten e da 10 funi orizzontali in acciaio inox, offrendo un design essenziale e leggero che minimizza l’impatto visivo, preservando la bellezza naturale del paesaggio.

Staccionata Stelvio H11C in corten per percorsi al ponte tibetano di Sellano - Perugia - 4

«I fili d’acciaio leggeri e la struttura discreta rendono il percorso elegante e sicuro» ha aggiunto Attilio Gubbiotti. «Il risultato finale è molto positivo, sia dal punto della funzionalità che dell’estetica».

Feedback positivo dalla comunità

L’intervento ha ricevuto riscontri molto positivi sia dalla comunità locale che dai turisti. Molti hanno sottolineato la bellezza della nuova staccionata. «I cittadini hanno commentato positivamente sui social media, elogiando la raffinatezza dell’opera. È una soluzione che si differenzia dalla solita ringhiera e che è stata molto apprezzata».

Staccionata Stelvio H11C in corten per percorsi al ponte tibetano di Sellano - Perugia - 2

Una posa in opera rapida ed efficiente

La posa in opera della staccionata Stelvio H11C è stata caratterizzata da una notevole rapidità ed efficienza. Si è utilizzato il sistema di fissaggio con staffa base: sono stati forniti montanti già dotati di una staffa saldata alla base, completa di asole per la regolazione della posizione e di tasselli di fissaggio specifici.

«Tutto è filato liscio», ha commentato il sindaco Gubbiotti. «Sono state prese le misure, le squadre di posa sono venute e hanno montato tutto in un giorno, garantendo un’installazione precisa e sicura. Tutto il processo è stato veramente veloce ed efficiente».

Iniziativa da imitare

Staccionata Cortensafe per percorsi al ponte tibetano di Sellano - Perugia - 3

Il ponte tibetano di Sellano, con il suo primato europeo, rappresenta un esempio virtuoso di come investimenti mirati possano rivitalizzare un territorio e attrarre nuovi flussi turistici. Inoltre, grazie alla nostra staccionata i percorsi di accesso al ponte sono ora sicuri e accoglienti.

«Il prodotto è eccezionale» ha concluso Attilio Gubbiotti. «Facile da montare, elegante e perfettamente integrato nel nostro contesto storico. È un esempio di come si possa coniugare sicurezza, estetica e funzionalità in un unico intervento».