Staccionata in acciaio corten a protezione di ciclisti e pedoni lungo l’argine dell’Adige (VR)

Siamo nella località di Giarol Grande: un chilometro circa dall’uscita autostradale di Verona Est, direzione Verona centro. In questa zona, come ci racconta Rinaldo Campostrini, socio e direttore tecnico di Campostrini Srl, il Genio Civile di Verona ha commissionato un intervento per innalzare di 3,5 metri circa sia l’argine del fiume Adige, sia un ponte lì vicino, e impedire che quest’area finisca sott’acqua quando il fiume va in piena a causa di abbondanti piogge.

Lungo l’argine scorre una pista ciclopedonale che ora non si trova più sul piano di campagna, per cui si sono installati circa 700 metri di staccionata Brunico H3C in acciaio corten a protezione di ciclisti e pedoni. «Questo è uno dei punti più critici della zona di Verona» sottolinea Rinaldo Campostrini. «La pista viene usata anche dai sorveglianti di zona del Genio Civile per sorvegliare e monitorare il fiume».

«Non sono stato io a proporre la staccionata in acciaio corten, anche se condivido appieno la scelta fatta. La ditta appaltatrice era la Caramori Srl, che ha subappaltato il lavoro a noi. Comunque la staccionata CortenSafe è stata scelta dal progettista e direttore dei lavori, il geometra Antonio Furlanetto del Genio Civile di Verona, che l’aveva già impiegata in un precedente lavoro.

È stato scelto un prodotto che si inserisse bene nel contesto ambientale» spiega Rinaldo Campostrini, «e che risolve una necessità per loro fondamentale: la manutenzione. Nel caso del corten la manutenzione è zero. Di contro una staccionata in legno dopo 4-5-6 anni, dipende dal luogo in cui viene installata, se non viene manutentata rischia di marcire, innescando una situazione di pericolo, perché rischia di cedere sotto il peso di una persona che vi si appoggia».

La posa della Brunico H3C è avvenuta con il sistema UNP e battipalo. «L’installazione è stata eseguita dalla ditta F.lli Conte di Padova utilizzando una macchina battipalo. Il macchinario piantava dei profili UNP direttamente nel terreno lasciandone fuori una parte di circa 20 cm su cui venivano fissati i montanti della staccionata. Si è trattato di un’operazione molto semplice e rapida.

Non c’è paragone con la posa di una staccionata in legno. Possiamo dire che il rapporto è di uno a dieci: se per installare una staccionata in corten ci si impiega un giorno, per quella in legno ne occorrono dieci. Il sistema della battipalo, infatti, non può essere applicato al legno perché non si riesce a fissarlo in modo che stia fermo. Per riuscirci occorre fare uno scavetto e una gettatina da 20 cm per ogni singolo montante in legno: le operazioni pertanto richiedono molto più tempo».

«Oltre al prodotto in sé» continua il signor Campostrini, ho apprezzato la puntualità di CortenSafe nel rispettare le date concordate. Sia l’agente che l’azienda si sono dimostrati molto elastici nel capire le esigenze di cantiere e veloci nel soddisfarle.

Alla conclusione dei lavori, ad esempio, il Genio Civile ha chiesto un allungamento della staccionata di altri 10-12 metri. Ovviamente lì sul posto non avevamo altro materiale. CortenSafe si è subito attivata senza farci aspettare mesi: nel giro di un paio di settimane hanno fatto in modo che venisse realizzato questo prolungamento».

«Il committente è rimasto soddisfatto del risultato finale. Anche alcune persone che passavano vicino al cantiere ci facevano i complimenti per il lavoro svolto. Non appena la pista è stata riaperta, si è subito riempita: è un percorso molto frequentato. In generale possiamo dire che l’apprezzamento è stato molto buono».